Sociale, biotecnologie e ICT tra i settori di riferimento delle cinque finaliste cagliaritane. Ora l'appuntamento a Ottobre per la finale regionale.
Bautiful Box, BiiHar, BXTAR, UrbisMap, Yenetics sono le idee vincitrici della finale cagliaritana della Start Cup Sardegna. Ora c’è tempo fino al 10 ottobre per lavorare al business plan, che verrà sviluppato dai cinque team con il supporto dell’Ordine dei Dottori commercialisti della provincia di Cagliari, che, come di consueto, patrocinano l’iniziativa.
Le 5 business idea accedono a Ottobre alla finale regionale, dove competeranno con le cinque idee finaliste di Sassari: la sfida regionale proclamerà i tre vincitori di Start Cup Sardegna 2016 cui spetteranno premi da 8000, 4000 e 2000 euro.
I gruppi collegati al mondo della ricerca pubblica avranno anche la possibilità di rappresentare la Sardegna al 14° Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI) che quest’anno si terrà a Modena il 1 e 2 dicembre, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Ma scopriamo più da vicino le finaliste di Cagliari:
BautifulBox (settore: Altro)
BautifulBox risolve il problema di quei padroni che lasciano il proprio cane solo in casa per ore, intrattenendolo con dei giochi educativi che dovrà risolvere autonomamente utilizzando i suoi sensi e soprattutto l'olfatto.
E' una piattaforma composta da un Hub al quale vengono sincronizzati diversi tools che permettono di differenziare le attività di gioco dell'animale. Questi, assieme all'abbonamento facoltativo (capsule odorifere che si inseriscono nella Box) favoriscono la fidelizzazione dei clienti.
Team: Maurizio Piredda, Daniele Lecis
BiiHar (settore: Sociale)
BiiHar nasce per facilitare la comunicazione a livello professionale tra medici specialisti che collaborano nello stesso team e i pazienti da loro seguiti nella lotta contro l'obesità.
Il sistema è composto da due parti fondamentali: un'app per i pazienti comunicante con una parte desktop, in condivisione tra i professionisti.
L’idea nasce da un’esperienza di vita personale e muove dall'intenzione di abbattere le mura che impediscono ai professionisti di comunicare e scambiarsi informazioni sui pazienti in ogni istante del proprio lavoro in team; inoltre, l’idea permette ai pazienti di essere in costante contatto con i professionisti, incrementando la propria percezione di accoglimento e contenimento durante il percorso, senza invadere la vita privata del professionista.
Team: Marco Casto, Maria Giovanna Lovicu, Lorenzo Fiori, Matteo Murtas, Federico Stella, Salvatore Chillotti
BXTAR (settore: Information and Communication Technology)
BXTAR è la luce posteriore smart pensata per soddisfare le esigenze di sicurezza del ciclista urbano. Grazie a un sistema integrato di luce posteriore, luci laterali e applicazione dedicata, rende il ciclista più visibile soprattutto in particolari situazioni di criticità, come le scarse condizioni di luce ambientale, quando frena e quando attraversa gli incroci.
BXTAR si pone l'obiettivo di ridurre il tasso di incidenti su bicicletta nei contesti urbani. Inoltre, grazie all'analisi dei dati raccolti dall'applicazione dedicata (regimi di guida, strade percorse, segnalazione aree critiche), vuole incentivare la mobilità sostenibile e intelligente, migliorando l'esperienza su strada per il ciclista urbano.
Team: Simone Scalas, Mirko Podda, Michela Mari, Alberto Unali
UrbisMap (settore: Altro)
UrbisMap è il primo motore di ricerca su mappa per i dati e le normative urbanistiche. Un unico luogo dove consultare, in modo semplice tutti i piani e le normative rappresentative del territorio, quali Piani Urbanistici, Piani Paesaggistici, Piani Idrogeologici, Vincolistica, Normative, ecc.
Con UrbisMap puoi ottenere le informazioni urbanistiche e territoriali con 1 solo click: l'alternativa attuale nel processo di consultazione dei piani e delle norme impone, ad un professionista, di dedicare per la stessa attività da una a 3/4 giornate lavorative.
Team: Enrico Craboledda, Maria Laura Craboledda
Yenetics (settore: Biotecnologie)
Oggi molte donne in gravidanza rifiutano i test genetici, a causa del rischio che le metodologie invasive comportano per il feto. Yenetics è un innovativo test non invasivo per le 100 malattie genetiche più diffuse al mondo. I nostri competitors ne testano solo 15. Inoltre è il primo a testare anche il padre, garantendo così la massima accuratezza dei risultati.
A partire dalla 9a settimana di gestazione, alla coppia di futuri genitori basta fare nella loro clinica di fiducia un piccolo prelievo di sangue per essere più sicuri e consapevoli della salute del loro bimbo. I risultati hanno un’attendibilità superiore al 99% ed arrivano in soli 7 giorni.
Le cliniche private comprano il kit di analisi prenatale Yenetics; ci forniscono poi i campioni di sangue dei due genitori; Yenetics analizza questi campioni e poi restituisce un report informatizzato sulle condizioni genetiche del feto.
Team: Chiara Saba, Amit Kumar
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