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Yenetics vince la Start Cup Sardegna 2016. Bxtar e Nurkara si aggiudicano rispettivamente la seconda e la terza posizione

La competizione Start Cup Sardegna, organizzata dalle Università di Sassari e Cagliari dal 2008, mostra ancora una volta come e quanto ricerca e innovazione siano una risorsa economica e una occasione di sviluppo.

I rappresentanti dei 10 gruppi hanno presentato le loro idee di business attraverso gli Elevetor Pitch4 terrorizzanti e brevissimi minuti a disposizione  per spiegare in modo chiaro ed efficacee vincente la proposta.

La Commissione di esperti (Antonello Bartiromo, Dpixel; Carlo Mannoni, Fondazione di Sardegna; Giuseppe Pirisi, Banco di Sardegna; Franco Rabitti, Sardaleasing SpA; Giuseppe Serra, Sardegna Ricerche; Alessandro Vagnozzi, Confindustria Sardegna) hanno espresso i loro voti basandosi sui business plan presentati, valutando l’originalità, l’innovatività e la sostenibilità (economica, ambientale, sociale) delle idee presentate. 

La Business idea vincitrice della Start Cup Sardegna 2016 è Yenetics. Gruppo composto da Chiara Saba, Amit Kumar che risolve un problema di molte donne in gravidanza che non sanno se effettuare, o addirittura rifiutano, i test genetici a causa del rischio che le metodologie invasive comportano per il feto. Yenetics ha creato un innovativo test non invasivo che testa le 100 malattie genetiche più diffuse al mondo (i competitors ne testano solo 15) e che testa anche il padre, garantendo nessun rischio e la massima accuratezza dei risultati. A partire dalla 9ª settimana di gestazione, basta fare un piccolo prelievo di sangue per essere più sicuri e consapevoli della salute del loro bimbo. I risultati hanno un’attendibilità superiore al 99% ed arrivano in soli 7 giorni.

Secondo posto per BXTAR, del gruppo composto da Simone Scalas, Mirko Podda, Michela Mari, Alberto Unali, che vuole incentivare la mobilità sostenibile e intelligente, migliorando l'esperienza su strada per il ciclista urbano. BXTAR è la luce posteriore smart pensata per soddisfare le esigenze di sicurezza del ciclista con l'obiettivo di ridurre il tasso di incidenti su bicicletta nei contesti urbani. Grazie a un sistema integrato di luce posteriore, luci laterali e applicazione dedicata rende il ciclista più visibile soprattutto in particolari situazioni di criticità, come le scarse condizioni di luce ambientale, quando frena e quando attraversa gli incroci.

Al Terzo posto NURKARA prodotti biologici liofilizzati del gruppo composto da Giovanni Arru, Guy D'hallewin, Paola Di Bella, Federico Garau, Antonio Masala, Leonardo Sechi. Nurkara è un progetto ma anche già un'attività sostenibile che ottimizza tutta la filiera dello zafferano, dal produttore al consumatore. In Sardegna lo zafferano ha trovato condizioni ottimali per la coltivazione manca però la standardizzazione del processo di essiccazione e confezionamento che condizionano l’uniformità della qualità del prodotto commercializzato. L’idea mira ad ottimizzare questi due processi fondamentali impiegando tecnologie innovative e, tramite la creazione di una rete di produttori, vuole stabilire un protocollo standard.

I gruppi si aggiudicano i premi in denaro, rispettivamente di € 8.000, € 4.000 e € 2.000, messi a disposizione da Fondazione di Sardegna e Sardaleasing SpA.

Vincono il Premio “Special Prize Sardegna Ricerche”, ossia un premio del valore di € 15.000 utilizzabile per attuare un percorso di validazione della propria idea d’impresa e l’acquisizione di competenze: Code name: Spime; mooVet e Nurkara.

Ora le 3 idee, legate al mondo della ricerca accademica, rappresenteranno la Sardegna al’14° Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI), la fase nazionale della Competizione, che coinvolge 41 associati tra Università ed Incubatori accademici e 18 competizioni Start Cup, che si terrà a Modena i prossimi 1 e 2 dicembre.

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